TAR Sicilia, Catania, sez. III, sent. 12 maggio 2025, n. 1529 

Con sentenza 12 maggio, n. 1529, il TAR Sicilia, Catania, sez. III, si è pronunciato sul ricorso presentato da una persona con disabilità e dall’Associazione Luca Coscioni contro il Comune di Catania, per l’accertamento del silenzio-inadempimento del Comune riguardo la richiesta di adozione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).Il Comune non ha mai approvato né avviato il PEBA, come confermato da dichiarazioni e mozioni consiliari del 2024 e i ricorrenti hanno inviato diffide formali ex art. 2 l. 241/1990 senza ricevere alcuna risposta. Da parte sua, l’amministrazione ha difeso la propria inerzia, sostenendo la complessità del procedimento e la mancanza di risorse. Il TAR ha accolto il ricorso, dichiarandolo fondato, e ha innanzitutto rilevato che l’amministrazione è sempre tenuta a concludere i procedimenti con un provvedimento espresso. Il giudice ha poi sottolineato che il silenzio amministrativo frustra l’interesse legittimo del cittadino con disabilità e ha quindi ordinato al Comune di pronunciarsi in modo formale sull’istanza dei ricorrenti e di concludere il procedimento entro 45 giorni. Il giudice ha poi stabilito che in caso di ulteriore inerzia, i ricorrenti potranno chiedere la nomina di un commissario ad acta.