Trib. di Napoli, ord. 19 febbraio 2024

Con questa decisione, il tribunale è chiamato a decidere sul reclamo avverso il provvedimento con cui è stata respinta l’istanza proposta dal fratello della beneficiaria perchè l’attuale amministratore di sostegno, esterno alla famiglia, venga sostituito dal figlio di un cugino della beneficiaria. Nel respingere il reclamo, il tribunale afferma che il rapporto con un parente, qualora non sia accompagnato da un effettivo legame affettivo e di fiducia, non è sufficiente, da solo, a far ritenere che questi sarebbe più adatto a rispondere agli interessi della beneficiaria, e a giustificare, dunque, una sostituzione dell’amministratore di sostegno in carica. Il tribunale verifica, inoltre, che l’amministratore di sostegno in carica ha gestito in modo proficuo, preciso e irreprensibile gli interessi della beneficiaria. Di contro, i rapporti tra quest’ultima e il soggetto proposto quale nuovo amministrare di sostegno (figlio di un cugino) sono del tutto sporadici, come confermato dalla stessa beneficiaria. Inoltre, dall’audizione di quest’ultima non sono emersi elementi di contrasto con l’amministratore di sostegno in carica. Infine, il giudice rigetta il reclamo anche in ragione di alcune condotte del reclamante che fanno dubitare rispetto ad una gestione degli interessi patrimoniali della beneficiaria corretta e trasparente.