Consiglio di Stato, sez. III, sent. 22 febbraio 2024, n.1759 

Autorità:
Consiglio di Stato

Data:
22 febbraio 2024

Numero:
1759

Regione:
Lombardia

Il Consiglio di Stato accoglie l’appello presentato da un cittadino straniero contro la convalida da parte del TAR del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari e della conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, in ragione dei reati di cessione e detenzione di stupefacenti per cui il ricorrente era stato condannato. Richiamando ampi estratti della sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2023, in materia di principio di proporzionalità, letto anche alla luce dell’art. 8 della CEDU, il Consiglio di Stato impone alla Questura di riesaminare la situazione del cittadino straniero effettuando una valutazione in concreto, adeguatamente motivata, e guidata dai principi di ragionevolezza e proporzionalità, che tenga conto da un lato del reato commesso, e dell’altro della condizione lavorativa e familiare del ricorrente (inclusa la condizione di disabilità di due dei suoi tre figli).