Autorità:
Corte Europea
Data:
9 novembre 2023
Numero:
527
Regione:
–
Con questa pronuncia la CGUE ha deciso una questione concernente il concetto di accomodamento ragionevole: XC aveva presentato la propria candidatura ad un concorso generale indetto dall’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) per la costituzione di un «elenco riserva» per l’assunzione di funzionari. In ragione della sua disabilità visiva, XC aveva chiesto ad EPSO di utilizzare alcune misure compensative, come quella di poter sostenere le prove del concorso su carta con l’utilizzo di una penna, anziché su computer, e aveva affermato che, in virtù di una nuova disabilità appena diagnosticata, la cosiddetta prova e-tray (funzionale a valutare la capacità dei candidati, tra le altre cose, di analizzare e risolvere problemi, nonché il loro spirito organizzativo e la loro capacità di lavorare con gli altri) avrebbe potuto discriminarlo. L’Ufficio europeo per il personale accoglieva parzialmente la domanda, concedendo a XC tempo aggiuntivo ma negandogli l’utilizzo delle altre misure compensative richieste. XC proponeva ricorso, che veniva annullato dal Tribunale dell’Unione europea. La decisione è stata poi impugnata dinanzi alla CGUE che ha accolto soltanto il motivo inerente alla violazione del principio del contraddittorio. La Corte, tuttavia, ha aggiunto che, per quanto riguarda la valutazione nel merito della questione, è importante ricordare che, quando un giudice dell’Unione statuisce sulle conseguenze risultanti dall’annullamento di una misura relativa alle procedure di selezione del personale dell’Unione, esso deve cercare di «conciliare gli interessi dei candidati svantaggiati da un’irregolarità commessa nell’ambito di tale procedura e gli interessi degli altri candidati, di modo che esso è tenuto a prendere in considerazione non soltanto la necessità di reintegrare i candidati lesi nei loro diritti, ma anche il legittimo affidamento dei candidati già selezionati». A tal fine, detto giudice deve tenere conto della natura dell’irregolarità in questione e dei suoi effetti, come anche delle varie misure prospettabili al fine di conciliare la necessità di ripristinare i diritti del ricorrente che siano stati violati, la posizione dei terzi e l’interesse del servizio. Nell’ambito di tale valutazione, possono essere altresì rilevanti il numero di persone interessate dall’irregolarità della procedura di selezione e il numero dei vincitori.