Autorità:
Tribunale
Data:
30 settembre 2024
Numero:
–
Regione:
Piemonte
Un cittadino tunisino con disabilità uditiva ha impugnato il provvedimento con il quale la Commissione Territoriale gli aveva rilasciato il permesso di soggiorno per protezione speciale e rigettato la domanda di protezione internazionale.
In particolare, il ricorrente ha affermato e motivato il timore che, nel caso di rientro nel Paese di origine, egli sarebbe stato soggetto ad una grave emarginazione per via della sua condizione di disabilità.
Il Tribunale ha ritenuto credibili le dichiarazioni del ricorrente in merito alle discriminazioni subite nell’arco della propria vita nel Paese di origine, esaminando peraltro le recenti fonti di informazione secondo cui, nonostante la Costituzione tunisina e le leggi proibiscano la discriminazione sulla base della disabilità sia fisica che intellettiva, l’uguaglianza delle persone con disabilità rispetto agli altri non è sempre garantita, a causa della scarsità di servizi, infrastrutture inadeguate e mancanza di informazioni pubbliche. Per tali motivi, il Collegio riconosce al ricorrente lo status di rifugiato, poiché ritiene sussistere, con ragionevole grado di probabilità, che, in caso di rimpatrio, egli possa essere vittima di atti persecutori per appartenenza ad un dato gruppo sociale, in ragione della sua disabilità.