Trib. di Teramo, sez. civ., ord. 21 marzo 2024

Autorità:
Tribunale

Data:
21 marzo 2024

Numero:

Regione:
Abruzzo

Il Tribunale di Teramo si è pronunciato sul ricorso proposto in via cautelare ex art. 700 c.p.c. da due signore con disabilità, madre e figlia, al fine di ottenere un provvedimento d’urgenza volto ad ordinare ai convenuti il rilascio immediato dell’immobile abusivamente occupato da questi ultimi e di proprietà delle ricorrenti. Tra le motivazioni alla base della domanda cautelare e in punto di periculum in mora, le ricorrenti allegavano che tra la data di deposito del ricorso introduttivo e quella della prima udienza, le condizioni di salute della madre, affetta da numerose patologie tali da determinare un’invalidità del 100%, e quelle della figlia, caregiver della madre e anche lei persona con disabilità con difficoltà di deambulazione, avevano subito un notevole aggravamento, con la conseguente necessità, per entrambe le donne, di dimorare all’interno di un immobile che fosse privo di barriere architettoniche e posto su un unico piano, a differenza di quello in cui attualmente le stesse vivevano. Il giudice non ha accolto il ricorso, ritenendo che non sussistesse un imminente, grave e irreparabile pregiudizio al loro diritto. Infatti, dal momento che le allegazioni riferite all’aggravamento delle condizioni di salute della ricorrente e della madre risultano riferite ad un esteso arco temporale di gran lunga anteriore rispetto alla presentazione del ricorso cautelare, oltre che della denuncia, esse finiscono per attestare non tanto un aggravamento delle condizioni di salute delle ricorrenti – che eventualmente avrebbe potuto giustificare l’accoglimento della domanda cautelare – ma piuttosto l’esistenza di una situazione “compromessa” di salute delle due donne in essere già a partire dall’anno 2016/2020. Ne consegue la pacifica preesistenza, rispetto all’introduzione del giudizio, delle non ottimali condizioni di salute delle due donne, non risultando sopravvenuta la necessità di reperire un edificio idoneo privo di scale e di barriere architettoniche. 

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