Autorità:
TAR
Data:
24 luglio 2024
Numero:
15170
Regione:
Lazio
Nella presente controversia, il ricorrente, persona con disabilità motoria, chiede l’annullamento degli atti con i quali il Comune di Fiano Romano aveva negato la sua richiesta di concessione di uno stallo di sosta riservato alle persone con disabilità, a servizio della sua abitazione. L’attore del ricorso sottolinea di essere in possesso sia di “contrassegno invalidi” che di automezzo, e di aver precedentemente presentato, presso l’Ufficio di Polizia locale del Comune, richiesta di “spazio di sosta personalizzato per invalidi” ai sensi dell’art. 381 comma 5 del Reg. Codice della Strada, poiché impossibilitato a raggiungere l’ingresso della propria abitazione dal box auto indipendente poiché il percorso non era privo di barriere. L’istanza veniva respinta poiché il ricorrente risultava titolare di un’autorimessa di pertinenza alla propria abitazione, a proprio uso esclusivo e con passo carrabile. Il ricorrente ha quindi presentato un’istanza di revisione in autotutela, ma anche questa è stata respinta dal Comune con un’ulteriore motivazione: oltre alla disponibilità del garage privato, la strada in cui risiede il ricorrente ha dimensioni ridotte e non consente ulteriori spazi di sosta per persone con disabilità in condizioni di sicurezza. Pronunciandosi sulla questione, il TAR respinge il ricorso. Il giudice ha rilevato, infatti, che la concessione di un parcheggio riservato non è automatica, ma soggetta a una valutazione della pubblica amministrazione, che deve bilanciare l’interesse del richiedente con quello generale della fluida circolazione veicolare, al fine di assicurare la tutela del primo nel minore sacrificio possibile del secondo, tenendo conto anche delle condizioni concrete nelle quali la persona con disabilità ha accesso alla propria abitazione. Nel caso specifico, il ricorrente non risiede in una zona ad alta densità di traffico e ha già a disposizione un’autorimessa privata, il cui accesso è, sì, disagevole ma non impossibile. Inoltre, la conformazione della strada non consente la creazione di nuovi parcheggi riservati poiché gli spazi non sono adeguatamente fruibili per la salita e discesa in sicurezza delle persone con difficoltà motorie.