Trib. di Salerno, sent. 21 febbraio 2024, n. 990

Autorità:
Tribunale

Data:
21 febbraio 2024

Numero:
990

Regione:
Campania

Una signora con disabilità motoria ha convenuto il condominio dove abita davanti al Tribunale di Salerno per far accertare e dichiarare che le rampe realizzate nell’androne in conseguenza dei lavori straordinari di manutenzione, non rispettano la norma tecnica fissata dal D.M. n. 236 del 1989 non garantendo un percorso dall’androne all’ascensore pienamente fruibile in tutta sicurezza per tutte le persone con ridotta capacità motoria e per far condannare il condominio convenuto a provvedere alla corretta esecuzione delle rampe a norma di legge per il superamento delle barriere architettoniche. Il giudice ha ritenuto la domanda non meritevole di accoglimento. Infatti, il CTU, a seguito della propria indagine, ha concluso che nonostante le rampe effettivamente non rispettino le pendenze previste dal D.M. n. 236 del 1989, sussistono nell’edificio vincoli – rappresentati dalla posizione delle porte di ingresso alle abitazioni esistenti nei corridoi – alla realizzazione di rampe più lunghe che consentirebbero una riduzione delle pendenze. Il CTU ha prospettato come uniche soluzioni risolutive possibili quelle meccaniche ossia l’installazione di una piattaforma servoscala o di una piattaforma elevatrice. Sulla base di tali risultanze, il giudice ha escluso che sia nella disponibilità del condominio realizzare una corretta esecuzione delle rampe con una inclinazione massima del 9%, ostandovi le caratteristiche strutturali dell’edificio. 

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