Autorità:
Tribunale
Data:
21 febbraio 2024
Numero:
3300
Regione:
Lazio
Con la sentenza n. 3300 del 2024, il Tribunale di Roma si è pronunciato sull’appello proposto avverso una sentenza del giudice di pace. Il giudice di pace, con tale sentenza, aveva respinto l’opposizione contro l’ingiunzione prefettizia con cui era stato respinto il ricorso avente ad oggetto il verbale di accertamento elevato per sosta su marciapiedi ai sensi dell’art. 158, comma 1 del codice della strada. Nel caso di specie, l’appellante aveva lasciato il veicolo, utilizzato per portare a scuola la figlia con disabilità titolare del relativo contrassegno, sul marciapiede con esposto il contrassegno stesso, poiché i posti destinati alle persone con disabilità presenti erano già occupati e non vi erano altri posti disponibili, ritenendo che l’articolo 11 del d.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 autorizzasse il parcheggio dei veicoli utilizzati dalle persone con disabilità anche quando non era consentita la sosta o la fermata ponendo quale unico limite il grave intralcio al traffico. Il giudice di Pace di Roma aveva respinto l’opposizione in quanto il verbale di accertamento faceva piena prova fino a querela di falso ed il parcheggio sul marciapiede risultava idoneo a recare intralcio al transito dei pedoni, tra i quali minori e minori con disabilità. Richiamando ampiamente la giurisprudenza della Corte di Cassazione sul tema, il tribunale ha respinto l’appello. In particolare, ha affermato che la Corte di Cassazione ha ritenuto che anche le persone detentrici del contrassegno di cui all’art. 12 del d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503, relativo ai veicoli al servizio delle persone con disabilità, devono rispettare i divieti di circolazione e di sosta direttamente riconducibili alla legge. Inoltre, il rilascio del permesso di sosta nelle aree riservate attribuisce al titolare una posizione di interesse legittimo ad avvalersi degli spazi riservati, ma non abilita, ove questi non possano essere utilizzati, alla violazione indiscriminata delle normali regole della circolazione stradale in tema di arresto e sosta dei veicoli.