Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 21 dicembre 2023, C-488/21

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è stata chiamata ad esprimersi circa la conformità al diritto europeo della normativa irlandese che impedisce ad un genitore con disabilità a carico di un lavoratore, cittadino di uno degli Stati dell’Unione, regolarmente soggiornante in Irlanda, di beneficiare dell’assegno di invalidità (Disability Allowance). Il governo irlandese giustificava tale normativa sulla base del fatto che il pagamento della prestazione avrebbe determinato un onere eccessivo per il sistema di assistenza sociale dello Stato. La Corte, nel dichiarare la non conformità della disciplina irlandese al diritto dell’UE, afferma al § 71: «con i contributi fiscali che un lavoratore migrante versa allo Stato membro ospitante nell’ambito dell’attività subordinata che egli vi esercita, tale lavoratore contribuisce al finanziamento delle politiche sociali di detto Stato membro e deve, di conseguenza, potersene avvalere alle stesse condizioni dei lavoratori nazionali. Pertanto, l’obiettivo consistente nell’evitare un onere finanziario eccessivo per lo Stato membro ospitante non può giustificare una disparità di trattamento tra i lavoratori migranti e i lavoratori nazionali».