TAR Lazio, sez. V bis, sent. 6 dicembre 2023, n. 18257

Il Tar Lazio, sez. V-bis, sent. 6 dicembre 2023, n. 18257, ha esaminato il ricorso promosso da un magistrato tributario con handicap grave per l’annullamento della delibera del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (CPGT) con cui era stata respinta un’istanza di avvicinamento alla propria residenza. La questione è interessante perché, come noto e come avviene per tutti i magistrati, la carriera dei magistrati tributari è gestita autonomamente dall’organo di autogoverno (il già citato CPGT). Il TAR accoglie il ricorso e sancisce l’applicabilità dell’art. 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992, anche ai magistrati tributari con disabilità sottolineando come essi – alla luce di una risoluzione del CPGT che «innova in via amministrativa in melius la disciplina legislativa in materia» – abbiano un vero e proprio diritto al trasferimento alla sede più facilmente raggiungibile rispetto al luogo di residenza. Tale diritto «esclud[e] qualunque bilanciamento con il contrapposto interesse organizzativo dell’Amministrazione», tanto da consentire l’assegnazione del magistrato stesso alla sede più vicina anche se in sovrannumero.